Saturimetro da polso

Saturimetro da polso
Saturimetro da polso

Saturimetro da polso o da dito?

I recenti sviluppi in campo tecnologico-medico hanno consentito la possibilità di misurare il livello dell’ossigeno all’interno dei vasi sanguigni di un Paziente da chiunque. Per effettuare questa misurazione si utilizza L’ossimetro (saturimetro).

Questo apparecchio e capace di inviare raggi di luce di diverse frequenze all’interno del tessuto passando per la cute, il suo utilizzo solitamente viene effettuato tramite l’applicazione all’estremità di un dito o sul lobo dell’orecchio (meno preciso) e misura la quantità di luce restituita in un lasso di tempo che varia dai 5 ai 10 secondi.

Lo strumento determina in questo modo la proporzione di ossigenog nel sangue e visualizza la percentuale della saturazione di ossigeno (Sp02). 

Il saturimetro da polso, per le sue caratteristiche di utilizzo viene definito un dispositivo diagnostico fotoelettrico che consente un monitoraggio attendibile (in realtà esiste un piccolo margine di scarto) , il saturimetro da polso e assolutamente uno strumento non invasivo per il monitoraggio della funzione ventilatoria del paziente, mediante la rilevazione della saturazione d’ossigeno dell’emoglobina nel sangue periferico. 

La saturazione di ossigeno dell’emoglobina varia in proporzione della saturazione di ossigeno del sangue arterioso (Sa02). Il monitoraggio di questi parametri vitali permette di riconoscere prontamente gli stati di i possiedi negli adulti e bambini.

A cosa serve il parametro del saturimetro?

La valutazione del valore (restituito in percentuale) del saturimetro da polso consente di misurare l’efficienza della funzione polmonare di ossigenazione del sangue in numerose situazioni patologiche, patologie come l’asma bronchiale, l’edema polmonare acuto, neoplasia polmonare, traumi toracici ecc.. 

Saturimetro da polso, ossigeno nel sangue

L’ossigeno è presente nel sangue in due forme distinte, una piccola parte è disciolta nel plasma circa 1-2% e può essere valutata mediante un esame EGA, la parte più consistente (98-99%) è invece legata all’emoglobina (Hb). L’emoglobina (800gr negli adulti) legata all’ossigeno è detta ossiemoglobina, quella libera non legata ad O2 è detta invece emoglobina ridotta. Il suo colore varia a seconda del grado di saturazione di ossigeno il colore “rosso vivo” e indice di una adeguata quota di ossigeno fissato, il colore “rosso scuro” è indice di aumento di Hb ridotta. 

Il saturimetro da polso, se di buona qualità, può essere utile anche per valutare l’efficacia della respirazione artificiale. Molti modelli presenti sul mercato (come il nostro) di saturimetro forniscono anche la frequenza cardiaca e l’ampiezza del polso.

L’apparecchio mediante un sensore, rileva la quota di luce assorbita e riflessa dell’ emoglobina del sangue circolante del dito, grazie ad uno schermo LCD lo strumento medicale restituisce un valore percentuale indicato con la sigla Sp02% (range 1-100).
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I rilevatori di Sp02 nasali e frontali sono piü sensibili rispetto ai modello che utilizzano le pinze da applicare alle estremità del corpo (mani) perchè risentono meno di eventuali alterazioni circolatorie.

Saturimetro da polso, valori ottimali?

In un organismo sano , la saturazione di ossigeno, o SpO2, va di solito dal 95% al 99%. Valori anche di poco inferiori al 95% indicano iposia, in particolare, dal 91% al 94% denotano un’ipossia lieve, dall’ 86% al 90% ipossia moderata mentre si parla di ipossia grave in presenza di valori pari all’85% o inferiori.

Saturimetro da polso, parametri di riferimento della saturazione d’ossigeno

Valori compresi tra 97-98%, tutti i pazienti con manifestazioni riconducibili a ischemie distrettuali senza complicanze respiratorie

Valori del 100%, tutti i pazienti in salute (non fumatori)

Valori non superiori al 90%, pazienti con patologie cronico degenerative dell’apparato cardiopolmonare.